Coworking in emergenza Covid-19: quali effetti per le aree periferiche?

I territori fragili e l'epidemia: riflessioni

Autore:

Ilaria Mariotti, Dante Di Matteo

Data:

Marzo 2020

I ricercatori del Progetto COST Action 18214: ‘The Geography of New Working Spaces and the Impact on the Periphery’ si stanno interrogando sugli effetti della pandemia, innescata dalla diffusione massiva del nuovo coronavirus SARS-CoV-2 sui nuovi luoghi del lavoro (spazi di coworking) e sui loro utilizzatori (coworkers).

La pandemia ha infatti alterato le consuetudini e lo stile di vita di ciascun individuo in ogni parte del mondo e la forzata necessità di alimentare il ‘distanziamento sociale’ ha sollevato l’esigenza di rimodulare anche le modalità di lavoro degli individui: molti professionisti privati e dipendenti pubblici sono stati esortati a lavorare in smart working (lavoro agile). Se, in molti casi, la dematerializzazione del luogo nell’ambito della prestazione di servizi può addirittura significare lo snellimento di alcune prassi burocratiche (come alcuni servizi di base della PA), per altre tipologie di lavoratori del terziario le misure di distanziamento sociale possono produrre effetti decisamente negativi. È certamente il caso della classe di lavoratori creativi e digitali, ad alta intensità di conoscenza e innovazione, molti dei quali sono utilizzatori abituali degli spazi di coworking (CS) che, essendo concentrati prevalentemente nei grandi centri urbani, necessiteranno di più tempo per garantire il ripristino di tutte le attività e il graduale ritorno alla normalità.

Il recente articolo di Ilaria Mariotti e Date Di Matteo, pubblicato su Eyesreg, argomenta se possibili piani per la rilocalizzazione o riconversione delle attività degli spazi di coworking e dei loro utilizzatori in aree periferiche potrebbero rappresentare, in alcuni casi, una soluzione praticabile per una serie di ragioni, tra cui il fatto che i coworkers che lavorano negli spazi in periferia hanno maggiori possibilità di incrementare i propri ricavi rispetto a coloro che operano nelle aree urbane (Mariotti, Di Matteo, 2020). Vengono, infine discussi criticità ed elementi di incertezza di tali possibili scenari.

Questo studio è stato condotto nell’ambito del Progetto COST Action 18214: ‘The Geography of New Working Spaces and the Impact on the Periphery’ .

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