Cosa resterà di questi anni ‘20

I territori fragili e l'epidemia: riflessioni

Autore:

Claudio Umberto Comi

Data:

07 Maggio 2020

In questo tempo, forzosamente, ritrovato sono venute a galla, come gnocchi che sobbollono, le principali contraddizioni di una società che credevamo evoluta e per ciò “matura”. Nelle interminabili giornate del confino sociale ognuno ha avuto modo di sperimentare, nel bene e nel male, la propria capacità di resistenza psicologica e tenuta nervosa, scoprendosi a volte assai resiliente ed altre spaventosamente coriaceo. Probabilmente ciò si è verificato perché in questo tempo, per così dire “sospeso” sono venute a mancare tutte quelle abitudini che compongono il quotidiano di ognuno. Interrogarsi dunque sul ruolo delle nostre abitudini può essere un buon punto di partenza per immaginare quali ricadute potrà avere l’epidemia di Covid19 a livello personale e con ciò sociale o collettivo e poterne almeno a livello individuale mitigarne gli effetti.

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