Workshop Giovani Ricercatori Aree Interne DIARIO DI LAVORO tavolo del 06 Luglio 2020 – Spopolamento e abbandono

Autore:

Giovani Ricercatori per le Aree Interne

Data:

07 Luglio 2020

Il 6 luglio si è svolto il sesto tavolo del workshop, quello su “Spopolamento e Abbandono “.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono messi in gioco e hanno condiviso le loro ricerche e le loro riflessioni. Ci è parso un momento prezioso in cui giovani ricercatori si confrontano su un tema che a molti sembra intrattabile, eppure un tema che non tocca solo le aree interna, ma sempre più numerosi tratti dell’Italia intera. Innanzitutto, è risultato evidente la necessità di adottare un lavoro sul campo e partire dall’osservazione delle persone e dalle comunità che ancora abitano i luoghi dell’abbandono, dalle loro storie e dalle loro scelte (@Nicolò Fenu, @Marianna Nicolosi, @Luigi Vitelli). Risulta indispensabile riflettere sugli strumenti per comprendere lo spopolamento e l’abbandono, dopo una lunga stagione di approcci quantitativi attraverso indicatori non cosi efficaci e veritieri della realtà appare chiaro che serva un approccio rinnovato che accompagni all’atteggiamento quantitativo affianchi quello più qualitativo, che tenga ben conto delle complesse geografie di questi luoghi e che siano capaci di restituire con accuratezza le geografie dello spopolamento (@Carmelo Ignaccolo, @Gabriele Salvia, @Alessandro Antonio Palumbo). Dopo numerosi modelli di ripopolamento falliti a causa della corruzione (#Luca Bonzanni) oppure perché hanno adottato un approccio di travasa di vasi comunicanti, dove l’attenzione è rivolta solo ai processi di portare dentro qualcosa che sta fuori (@Valeria Volpe) si configura la necessità di immaginare processi e piani che guidino lo spopolamento e l’abbandono (@Barbara Caselli). Assecondare la struttura in cui i paesi dell’abbandono si trovano, senza etichettare, senza la necessità di doverle rovesciare e senza però trascurare la capacità che hanno molti luoghi di addarsi. È parso condiviso la necessità di allontanarsi da una lettura emergenziale del fenomeno (@Marina Berardi) e iniziare a fare un ragionamento sulle parole e i loro significati. Le stesse parole spopolamento, abbandono, emigrazione, opportunità, prospettive assumono oramai significati e pesi diversi (@Giuseppe Eduardo Dino). È sembrato fondamentale la costruzione di nuova narrazione e progetto culturale per avviare un diverso progetto di territorio (@Nadia Mattarazzo) e infine è emerso la necessità di fissare un nuovo ruolo per noi giovani ricercatori, un ruolo orientato alla guida delle conseguenze spaziali e sociali che fenomeni di spopolamento a abbandono

Vi aspettiamo mercoledì 8 luglio al tavolo Presidio del Territorio e Rischio idrogeologico!

No comment yet, add your voice below!


Commenta