TF | GIORNALE: #welfaremateriale e #accessibilità

TF GIORNALE
Sfidare le fragilità

SAVE the DATE

3 Novembre 2021
presentazione del giornale

TF GIORNALE - Anteprima

È uscito il primo numero del TF | GIORNALE, magazine del programma di ricerca sui Territori Fragili promosso dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, uno dei Dipartimenti di eccellenza finanziati dal MIUR per il quinquennio 2018-2022.

Tra quotidiano e magazine, il Giornale TF distilla i risultati intermedi di un ambizioso programma di ricerca del DAStU sul tema delle fragilità territoriali, con uno sguardo puntato sulla situazione del Paese ma aperto al dibattito internazionale sia sul fronte della ricerca che delle soluzioni progettuali da mettere in atto.

#welfaremateriale

Da dove scaturisce la fragilità rispetto ai servizi materiali e immateriali che tendono a intrecciarsi?
La vicenda della pandemia ha mostrato che la presenza di una infrastrutturazione sociale e materiale delle città e dei territori svolge un ruolo decisivo nel ridurre gli effetti negativi di eventi incerti e nel ricomporre i divari tra luoghi, individui e gruppi sociali.

Il patrimonio edilizio pubblico, ma anche quello scolastico, sono riserve cruciali di spazio per testare strategie di adattamento climatico ed energetico a livello urbano, oltre che luoghi formidabili di sperimentazione che dall’edificio possano proiettarsi verso gli spazi di prossimità e più in generale verso le altre infrastrutture urbane.

È possibile quindi rilanciare una “via italiana” alla rigenerazione urbana e del patrimonio edilizio in grado di rielaborare le esperienze di successo a livello europeo considerando le peculiarità italiane, come i caratteri del patrimonio costruito, le modalità di radicamento abitativo (casa, scuola, quartiere), la varietà e l’ampiezza delle competenze amministrative, le competenze dei progettisti. #welfaremateriale

#accessibilità

I sistemi e le infrastrutture per la mobilità hanno un ruolo molto rilevante nel determinare le condizioni di fragilità dei territori.

Anche in questo caso la ricerca propone un taglio diverso del problema. Non si tratta tanto di valutare le dotazioni infrastrutturali in sé dei diversi territori, ma piuttosto di verificare il livello di accessibilità dei loro abitanti ai servizi fondamentali e alle altre opportunità connesse all’abitare, lavorare, partecipare alla vita sociale in generale, e non la velocità dello spostamento.

Nelle aree marginali, non è detto che un miglioramento nelle dotazioni di infrastrutture veloci risponda ai bisogni di accessibilità o contribuisca allo sviluppo, così come modelli di “accessibility by proximity” efficaci per le grandi città possono non esserlo in contesti periurbani o a bassa densità.
Il progetto di forme di mobilità più inclusive passa quindi per strategie innovative e soprattutto sensibili alla varietà di situazioni e alla necessità di soluzioni specifiche, grazie anche a strumenti digitali avanzati di analisi e modellazione che il progetto ha messo in campo. #accessibilità