I territori fragili e l'epidemia: riflessioni
Autore:
Andrea RolandoData:
10 Maggio 2020Il testo illustra il ruolo che il turismo di prossimità può svolgere nel breve termine per riattivare le aree urbane più dense e i territori a loro circostanti, attraverso lo sviluppo di spazi per la mobilità lenta, a piedi e in bicicletta.
Si propone una strategia che punta a migliorare e rendere più accessibili spazi già esistenti: una rete di corridoi verdi, per collegare tra di loro luoghi vitali nelle città come scuole, parchi e piazze, musei, nodi del trasporto pubblico e un sistema di percorsi lungo fiumi, canali e vie storiche, per estendere il turismo di prossimità anche nei territori intorno alle città e nei paesaggi tra le città.
L’ambito di sperimentazione è quello delle aree metropolitane di Milano e di Torino e dei territori intermedi, dove sono possibili destinazioni per il tempo libero e per il turismo realizzabili nel quotidiano, nei fine settimana e anche per una vera e propria vacanza.
Il ragionamento parte dalla attuale situazione di crisi, ma con l’obiettivo di sviluppare nel medio e nel lungo termine le attività già avviate presso il laboratorio E-scapes (www.e-scapes.polimi.it) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani.
