Disegni dalla quarantena. Abitare poeticamente la povertà

I territori fragili e l'epidemia: riflessioni

Autore:

Alessandro Bianchi,
Luca Cesari

Data:

25 Giugno 2020

“Questa raccolta di disegni è parte di un dialogo culturale a distanza fra amici vicini di sentimenti, di origine geografica comune (Novafeltria nel Montefeltro), rinvigorito dalla tensione ma anche dal tempo prezioso della quarantena imposta dalla pandemia. Un dialogo cominciato nel 1999 con uno scritto di Cesari per “La città riconoscibile” di Bianchi (Da Insaniàpoli alla città riconoscibile), e ripreso vent’anni dopo con uno scambio di pensieri sulla vita e sul proprio lavoro intellettuale, artistico e professionale.

 

Ecco qualche passo dal dialogo via WhatsApp durante la quarantena:
8 APRILE

‎[08/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “il tempo sospeso…”.
‎[08/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “tempi sospesi…”.
[08/04/20] LC: Belli, di chi sono?
[08/04/20] AB: Miei… finalmente ho il tempo di disegnare.
[08/04/20] LC: Complimenti. Sento più sospeso il primo.
[08/04/20] AB: Grazie. E le tue giornate
[08/04/20] LC: A parte la didattica a distanza che mi impegna abbastanza, scribacchio qualche verso, o qualche prova poetica che potrebbe diventare poesia… Purtroppo la revisione del libro di prossima uscita (ma non so quanto prossima!) mi prende del tempo e mi toglie un pò di quella libertà interiore che in questo momento potrebbe dare frutto … Per il resto mi godo un quadrato di sole nel giardino.

9 APRILE
[09/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “un quadrato di sole”.

10 APRILE
[10/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “le torri hanno radici”.
[10/04/20] LC: Molto belli anche per il concetto. Vorrò vederli dal vero quando possibile. Ci sono i tuoi mondi a confronto. La terra, le radici nello spirito e l’architettura che si radica su una base, su un inizio. Buon venerdì santo.
[10/04/20] AB: Grazie… continua a darmi qualche idea da poeta, il “quadrato di sole” è tuo! buon venerdì santo, un abbraccio.

12 APRILE
[12/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “milano va giù”.
[12/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “profili milanesi”.
[12/04/20] AB: Buona Pasqua Luca!
[12/04/20] LC: Mi piacciono molto i tuoi titoli antifuturisti (opposti alla “città che sale”) … e quell’aspetto di città del silenzio (dunque massimamente antifuturiste) che i disegni evocano cancellando il sonoro urbano di fondo. Questi spicchi di un’urbanistica inutilizzata come oggetto funzionale, fan come pensare a dinosauri stazionari sulla terra senza più comunità. Buona Pasqua anche a te, carissimo, a tua moglie e ai figlioli.
[12/04/20] AB: Grazie caro sei gentile e il tuo giudizio competente mi fa piacere. A prestissimo.

14 APRILE
[14/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “il molo dell’anima”.
[14/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “il sole pesante”.
[14/04/20] LC: Questi, pittoricamente parlando sono i più completi.

 

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19 APRILE
[19/04/20] AB: Qualche disegno ancora… a scandire il ritmo delle giornate, come le preghiere di una volta.
[19/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “la luce in mezzo al tunnel”.
[19/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “l’enigma dell’attesa”.
[19/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “interni urbani I”.
‎[19/04/20] AB: Invio disegno dal titolo “interni urbani II”.
‎[19/04/20] AB: invio disegno dal titolo “l’oriente in casa”.
[19/04/20] LC: Questi introducono a uno spostamento dello sguardo: a una zona interna di trasferimento. L’illusione è di esser prossimi al varco del tunnel, della galleria, accompagnati però dal timore che una delusione ci raggeli (siamo a un metro dall’uscita o siamo incastrati dentro?). Per fortuna il sogno ambrato di aver l’oriente in casa, stempera un po’ la sospensione dell’attesa.
[19/04/20] AB: Grazie Luca! Un abbraccio.

29 APRILE
[29/04/20] AB: Ciao Luca, come stai? Ho continuato a disegnare, ma ho anche raccolto i disegni dei taccuini fra il 1998 e il 2002. Ti allego il link per vederli, quando hai tempo… un abbraccio, Alessandro.
[29/04/20] AB: Invio raccolta di disegni dal titolo “Disegni / Drawings 1998-2002”:
https://www.academia.edu/42887647/Disegni_Drawings_1998-2002.
[29/04/20] LC: Ciao caro Alessandro, sto abbastanza bene, aiutato dal sole. Mandami i disegni per posta elettronica (omissis), riesco a vederli meglio. Ti abbraccio, Luca.
[29/04/20] LC: Caro Alessandro, son riuscito ad aprire sino a p. 67. E’ tutto? In ogni modo, ho scoperto una parte di te che non conoscevo. Alcuni disegni fisiognomici (quelli che chiami ritratti) mi hanno colpito molto. Soprattutto per la loro assenza. Per questa rievocazione di assenti. Sempre su questo fronte di problematizzazione della memoria e delle identità assumono un aspetto sociale imponente. E tra questi disegni sociali vi sono quelli di tipo enigmistico, non so come dire, che creano cioè una specie di rebus tra titolo e immagine che mi ricorda certi aspetti dei pop italiani (Pozzati, per esempio). Ma il vero enigma è capire, per l’appunto, chi è l’architetto, chi è il mentore, chi è il presidente oltre la maschera del lasciar essere nel quotidiano ciò che per gli altri siamo. I primissimi ritratti femminili (sino al torso di schiena, quello è buono) mi convincono meno dei successivi. E i disegni architettonici viaggiano sempre sulla modalità del tuo interno fluire sentimentale, memoriale; idee semplici di enti decisivi per il tuo e per il nostro destino. Tout se tient, bravo.
Ti invio queste reazioni immediate, pensieri un pò alla sparsa; ma dovresti pensare a una presentazione (editoriale) completa … catalogo o cosa analoga. Ti abbraccio, Luca.

30 APRILE
[30/04/20] AB: Ciao Luca, ho appena letto il tuo bel commento ai miei disegni giovanili, enigmatici e pop. Come sempre riesci a tagliare in modo profondo e azzeccato i sentimenti che ruotano intorno al mio pensiero grafico.
[30/04/20] AB: Non potremmo pensare ad una pubblicazione a due mani, tuoi i testi miei i disegni? Non necessariamente ciò che scrivi deve essere commento critico dei miei, potrebbe essere l’occasione per creare un tavolo artistico comune a due linguaggi…
[30/04/20] LC: Si può fare, sarebbe bello, dobbiamo trovare il momento.
[30/04/20] LC: Disegni per abitare (poeticamente).
[30/04/20] LC: Dimenticavo… abitare poeticamente la povertà.
[30/04/20] AB: Così possiamo ricordare anche Germano Celant, unendo ai contenuti (arte povera / abitare in povertà) anche i sentimenti sul terribile momento che stiamo vivendo, il virus che tante vite ha spezzato prima del tempo.
[30/04/20] LC: Si la povertà come svalorizzazione del fondamento comune (terra, physis, vita) e del costruire che sta a due passi dal celebrare (mito di Anfione evocato da Valery, immagine dell’architetto e poeta).
[30/04/20] AB: Eupalinos o l’architetto, aveva anche una bella veste editoriale l’edizione italiana.
‎[30/04/20] AB: invio copertina “Eupalino o l’Architetto” edizione Biblioteca Faram
[30/04/20] LC: Io ho un’edizione con introduzione di Ungaretti, non conosco quella che citi.

1 MAGGIO
[01/05/20] LC: E’ morto Celant! ecco perchè ieri ti riferivi a lui, io ancora non lo sapevo.
Buon primo maggio nei limiti del possibile.
[01/05/20] AB: Si infatti. Buon primo maggio!”

 

Link alla pubblicazione:
https://www.academia.edu/43304085/Disegni_dalla_quarantena_Abitare_poeticamente_la_povertà
È stata anche recensita da Il Resto del Carlino:
https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/libri-novità-disegni-dalla-quarantena-1.5238739

Alessandro Bianchi (1969) architetto e dottore di ricerca in Disegno, è professore associato presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni (AUIC) del Politecnico di Milano. Si occupa di rapporti fra disegno di architettura e paesaggio anche in relazione al mondo dell’arte figurativa.

Luca Cesari (1960) si è formato sotto la guida di Luciano Anceschi e dedica prevalentemente la sua attività di studioso all’estetica, alla critica, alla poetica della tradizione romantica e novecentesca: personalità e idee. È professore di estetica all’Accademia di Belle Arti di Urbino.

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