Workshop Giovani Ricercatori Aree Interne DIARIO DI LAVORO tavolo del 15 Luglio 2020 – Patrimonio Naturale e Risorse Ambientali

Autore:

Giovani Ricercatori per le Aree Interne

Data:

15 Luglio 2020

Il 15 luglio si è svolto l’ultimo tavolo del workshop su “Patrimonio Naturale e Risorse Ambientali”, moderato da @Giusy Pappalardo (Università degli Studi di Catania) che ringraziamo moltissimo per aver dato avvio alla discussione e per averla animata con commenti attenti e stimolanti.

Grazie a tutti coloro che hanno preso parte all’incontro e in particolare ai ricercatori che hanno condiviso le proprie conoscenze ed esperienze:

@Filippo Carlo Pavesi ha introdotto il tema dell’asimmetria tra aree di monte e aree di valle, in particolare in merito al tema delle acque, proponendo l’introduzione di Nature Based Solutions a scala vasta anche come forma di contrasto ai cambiamenti climatici; @Antonio Pepe ha sottolineato la rilevanza del patrimonio forestale in Italia, di rado al centro del dibattito pubblico, evidenziando come questo tipo di servizio ecosistemico presenti difficoltà e costi di gestione, resi meno gravosi dalla presenza di consorzi e comunità montane; @Davide Simoni ha ripreso il tema della relazione monte-valle, mettendone in luce la problematicità, laddove ciò che defluisce da un luogo all’altro sono sostanze inquinanti come accade in territori ex minerari in abbandono; @Valentina Coraglia si è interrogata sulle possibilità di gestione di territori nei quali l’identità forestale è presente ma non prevalente e sulle modalità di trasmissione futura di materiali e saperi tradizionali;  @Daniele Rosa ha introdotto uno sguardo storico sull’assetto dei diritti di proprietà nelle aree interne, richiamando esperienze passate di proprietà condivisa che possono contribuire ad alimentare l’attuale dibattito sui beni comuni; @Stefano Tornieri ha messo in luce il dinamismo del paesaggio che spesso contrasta con la staticità degli strumenti conoscitivi e legislativi e rende necessaria una collaborazione tra discipline differenti; @Caterina Rigo ha proseguito sul tema dell’interdisciplinarietà ed ha presentato alcune esperienze transcalari di abbandono controllato e di restituzione di luoghi al mondo vegetale ed animale; @Silvia Parentini e @Saverio Massaro hanno introdotto il tema della “città convivio” in grado di mettere a sistema le competenze collettive per la gestione dell’eredità naturale dei luoghi; @Matteo Giacomelli ha introdotto il tema della giustizia ambientale e del rischio di mercificazione dei servizi ecosistemici e dei beni comuni, interrogandosi sull’effettiva attenzione della SNAI al tema ambientale; @Giovanni Ottaviano ha portato una riflessione sul ruolo degli Enti Parco e sulla necessità di superare la dicotomia tra conservazione e sviluppo delle aree protette, riportando al centro la relazione tra natura, valore e lavoro; @Elena Longhin ha evidenziato la necessità di utilizzare una varietà di strumenti di analisi e di restituzione grafica per poter rappresentare in modo efficace sia il paesaggio che i rapporti di potere che lo attraversano.

Infine facciamo i nostri auguri di pronta guarigione a @Chiara Vacirca che purtroppo non ha potuto partecipare alla discussione ma che nel suo contributo scritto ha proposto una riflessione sulla simbiosi natura-cultura e sulla ridefinizione della conoscenza scientifica per lo studio delle “aree infette”.

Il workshop termina qui ma la rete continua grazie al contributo di tutte le persone che in vario modo si sono interessate a questo percorso e che ci hanno sostenuti in questi mesi. A voi tutti va il nostro GRAZIE!

foto di Giusy Pappalardo

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